Giornale della musica | Quest’anno la stagione comincia l’11 settembre con Carmen, in un allestimento del Teatro Colón di Buenos Aires, con Antonello Allemandi sul podio, le danze della Compagnia Antonio Gades e un cast di prim’ordine: Elena Maximova, Anita Hartig, José Cura e George Petean.
Opere, balletti e concerti sinfonici, vocali, rock ed etnici in una stagione molto varia, la sola a proporre l’opera ai massimi livelli qualitativi al pubblico di un paese arabo. In nemmeno dieci anni di attività la Royal Opera House di Muscat ha fatto passi da gigante, tanto da essere stata inserita nella top ten dei teatri d’opera. Il sovrintendente-direttore artistico Umberto Fanni ha ora annunciato il programma della stagione 2019-2020, che colpisce per la sua varietà: ai titoli operistici – che sono dieci, più o meno come nelle stagioni delle fondazioni liriche italiane –si aggiungono infatti balletti e concerti di musica classica, pop ed etnica, per un totale di oltre cento aperture di sipario, cioè praticamente un giorno sì e uno no, se si considera che il teatro è necessariamente chiuso per il mese Ramadan e poi durante i mesi estivi.